Tratto dagli insegnamenti del Maestro D.K. tramite A.A. Bailey
(1) Le dannose condizioni magnetiche, prodotte dall’erroneo impiego della forza da parte dell’uomo, sono la causa del male nel mondo che ci circonda, inclusi i tre regni subumani.
Come può ognuno di noi, individualmente, cambiare tali condizioni? Sviluppando l’innocuità in se stesso. Esaminatevi quindi da questo punto di vista, sorvegliate la vostra condotta giornaliera, le vostre parole e i vostri pensieri, in modo da renderli assolutamente innocui. Coltivate pensieri, su voi stessi e sugli altri, che siano positivi e costruttivi, quindi innocui. Osservate l’effetto emotivo che esercitate sugli altri in modo che né il vostro umore, né una vostra depressione o reazione emotiva possano nuocere ad alcuno. Ricordate inoltre che la violenta aspirazione spirituale e l’entusiasmo mal collocato o mal diretto possono nuocere facilmente a qualche vostro simile; non sorvegliate quindi soltanto le vostre tendenze errate, ma anche l’uso delle vostre virtù. Se l’innocuità sarà la nota fondamentale della vostra vita, riuscirete a produrre giuste condizioni armoniche nella vostra personalità, più che con qualsiasi altra disciplina. La drastica purificazione prodotta dallo sforzo di essere innocui contribuirà largamente a eliminare gli stati di coscienza errati…
A questo punto, quale discepolo più anziano e forse con maggiore esperienza e come lavoratore nella grande vigna del Signore, vi esorto a praticare l’innocuità con zelo e comprensione, poiché (se veramente realizzata) essa distrugge ogni limitazione. La nocività è basata sull’egoismo e sull’atteggiamento egocentrico. È la manifestazione di forze concentrate per rafforzare, esaltare ed appagare se stessi. L’innocuità è l’espressione della vita dell’uomo che si rende conto d’essere ovunque, che vive coscientemente come anima, la cui natura è amore, il cui metodo è l’inclusività e per il quale tutte le forme sono simili in quanto velano e nascondono la luce e non sono che esteriorizzazioni dell’unico Essere Infinito.
Questa realizzazione, permettetemi di ricordarvelo, si manifesterà come vera comprensione della necessità del fratello, scevra da sentimentalismi e opportunismi. Essa condurrà a quel silenzio che scaturisce dall’assenza di riferimento al sé separato. Essa produrrà quella risposta istantanea al vero bisogno, che caratterizza i Grandi Esseri i quali, dietro le apparenze esteriori scorgono la causa interiore delle condizioni notate nell’esistenza esteriore e così, da quel punto di saggezza, è possibile aiutare e guidare veramente.
L’innocuità rende cauti nel giudizio, reticenti nel parlare, capaci di astenersi da azioni impulsive e sopprime la tendenza alla critica. In tal modo è lasciato libero il passaggio alle forze del vero amore e alle energie spirituali che sembrano vitalizzare la personalità, conducendo così alla retta azione.
L’innocuità sia dunque la nota fondamentale della vostra vita. (4 – 101/3).
(2) Vi dirò che il conseguimento dell’innocuità, in senso positivo e non in senso negativo, significa il raggiungimento dello stadio che conduce al Portale della Iniziazione. Sentita per la prima volta, quest’affermazione sembra senza importanza, come se si volesse ridurre a tal punto tutto il soggetto dell’iniziazione da renderlo insignificante. Ma chi la pensa così metta in pratica l’innocuità positiva che si risolve in pensiero corretto (perché basato sull’amore intelligente), in giusta parola (perché governata dall’autodominio) e in giusta azione (perché fondata sulla comprensione della Legge) e si renderà conto che il suo tentativo evocherà tutte le risorse del suo essere e richiederà molto tempo per essere compiuto. Non si tratta dell’innocuità derivante dalla debolezza o da una disposizione sentimentale, seppure amorevole, che vuole evitare guai per non turbare l’armonia stabilita nella vita, con il disagio che ne consegue. Non è l’innocuità dell’essere poco evoluto, negativo e impotente, che non ha la forza di nuocere perché così poco dotato da non poter recare alcun danno.
È l’innocuità che scaturisce dalla vera comprensione e dal dominio dell’anima sulla personalità, che conduce inevitabilmente all’espressione spirituale nella vita d’ogni giorno. Emana dalla capacità di entrare nella coscienza e penetrare nel modo di comprendere del proprio fratello, dopo di che tutto viene perdonato e dimenticato nel desiderio di soccorrere e aiutare. (4 – 317/8).
(3) Lasciate che le “Forze della Luce” fluiscano, e le schiere dei servitori saranno presto colmate.
Che lo “Spirito di Pace” usi la natura inferiore come suo strumento, e pace e armonia regneranno nel campo personale di servizio. Che lo “Spirito di Buona Volontà” domini le menti e non vi sarà posto per lo spirito critico e il diffondersi della discussione distruttiva. Perciò, e per dar vita a un gruppo di servitori capaci di operare secondo autentiche direttive spirituali, si deve insistere sulla necessità dell’Innocuità. Essa favorisce l’afflusso di vita; dissipa le ostruzioni al libero flusso dell’amore; permette alla natura inferiore di sottrarsi alla presa dell’illusione e al potere dell’esistenza fenomenica. (15 – 129).
(4) Ho tanto insistito sulla necessità di essere innocui, vero metodo scientifico per eccellenza e in senso esoterico, per ripulire la casa e purificare i centri. L’innocuità libera i canali intasati e consente l’afflusso delle energie superiori. (17 – 40).
(5) Che dire dell’innocuità? Non mi è facile mostrare o provare l’efficacia del suo aspetto su-periore, o spirale, o fase superiore che la Gerarchia pratica, diretta dal Perfetto, che è il Cristo. Finora, vi ho parlato di quella innocuità che concerne le imperfezioni contro cui l’umanità combatte, e che è arduo applicare, come ben sapete, in. tutte le circostanze e in qualsiasi condizione. Essa non è un’attività dolce e mite, o uno stato passivo, come molti credono; è uno stato mentale, che non esclude affatto l’azione decisa e persino drastica; concerne il movente e implica la determinazione di porre la buona volontà a base di qualsiasi atto.
Il movente può indurre a compiere azioni e dire parole positive e anche sgradevoli, ma se è informato dall’innocuità e dalla buona volontà, non può derivarne che il bene.
A un livello superiore, anche la Gerarchia applica l’innocuità…(astruso) (17 – 670).